Edizione 2018

Cari Amici,

negli ultimi giorni sempre più persone mi hanno fermata, telefonato e scritto per avere notizie sull’evento che, per due anni, mi ha tanto impegnata e nel quale sono state coinvolte moltissime persone.

Con emozione sento giunto il momento di comunicare ufficialmente che My Christmas Venice 2018  non si terrà.

Questo non significa la fine della bellissima avventura che ha portato luce, magia e allegria lungo le calli e i canali di Dorsoduro e altre zone di Venezia: semplicemente sento la necessità di una pausa di riflessione per capire se, e come, si possa lavorare ad una nuova edizione dell’evento.

Senza Venezia, la città per me più bella al mondo, non avrei potuto mai realizzare le due edizioni di My Christmas Venice. La mia idea è partita dal desiderio di diffondere il più possibile un’aura indimenticabile per calli, campielli e canali. L’atmosfera natalizia: quell’aria che ci fa sentire tutti un po’ piccoli, che ci parla di una magia di cui abbiamo bisogno e che risveglia in noi il desiderio di essere un po’ più buoni e comprensivi.

La realizzazione di MCV 2016 e 2017, due progetti importanti, ambiziosi, ma soprattutto figli del desiderio di portare bellezza, è stata possibile grazie alla collaborazione di tantissime persone, associazioni e realtà politiche locali. Vi ringrazio uno ad uno, tutti coloro che hanno creduto nel mio progetto e mi hanno sostenuto per realizzarlo.   

Due carissime persone mi hanno tenuto per mano  nella realizzazione del progetto del MCV , nel 2016 Gianni Tarli e nel 2017 Ornella Mastrogiovanni, e si sono dedicati alla realizzazione del progetto con la mia stessa passione, dedizione ed entusiasmo.  A loro un grazie speciale.

Che dire ancora… sono tanti i ricordi e le sensazioni che emergono. Posso dire di essere

orgogliosa per aver realizzato quest’importante progetto sulla città di Venezia, portando la luce del Natale anche dove non c’era mai stata, creando atmosfere speciali con riflessi e giochi di luce, con opere d’arte legate al significato più vero del Natale; opere che ci hanno toccato il cuore.

Ho fatto questo sia per le persone che hanno visitato My Christmas Venice, ma anche per quegli operatori economici di Dorsoduro che, in bassa stagione, si ritrovano a che fare con difficoltà non indifferenti. Portare gente significa tenere aperte certe attività che altrimenti chiuderebbero e, così facendo, si possono prolungare dei contratti di lavoro.

Tornando alle due edizioni di My Christmas Venice, sono felice nell’aver stupito molta gente con i grandi alberi di Natale luminosi, con opere d’arte realizzate da artisti incredibili che hanno interpretato, ognuno a suo modo, il significato del Natale. Porto nel cuore i volti gioiosi dei bambini che, assieme a Babbo Natale, hanno girato in gondola per i canali di San Vio e quelli delle persone che hanno partecipato ai mercatini a Palazzo Zenobio.

Il My Christmas Venice è stata arte emozionale legata al Natale e chissà… forse tornerà.

Non voglio riconoscimenti o ringraziamenti, ma semplicemente invitare chiunque ha provato delle emozioni a mettersi in gioco, a studiare un nuovo My Christmas Venice. Sinceramente mi sono accorta che quanto vorrei realizzare è un qualcosa che non posso mettere in piedi con le mie sole forze.

Quanto ho fatto è stato molto impegnativo ma l’ho fatto con gioia, una gioia che spero di poter di nuovo contribuire a far ritornare ma, stavolta, sarà necessario un lavoro di squadra in cui spero.

Se lo vorrete anche voi, scrivetemi, parliamone, studiamo cosa si può fare ma soprattutto, non perdiamoci di vista, manteniamo i contatti e troviamo il modo per gioire assieme dell’arrivo di ogni Natale.

Con affetto Chiara Bocchini